CLASSE SECONDA

I POLIMERI

I SETTORI PRODUTTIVI

DISEGNO DI OGGETTI


CLASSE TERZA

Disegni assonometria militare


LA MOTOCICLETTA


STORIA

Il primo prototipo di motocicletta con motore a combustione interna si deve a due inventori tedeschi, Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach, che lo realizzarono nel 1885, in una piccola officina di Cannstatt. 

Nel 1894 i primi esemplari funzionanti vennero messi in vendita dalla Hildebrand & Wolfmüller e da quel momento si assistette ad una continua evoluzione della motocicletta, grazie ad aziende di tutto il mondo, sia in Europa che negli USA.

Come nella parallela storia dell'automobile, il mondo delle motociclette di produzione è andato sempre di pari passo con quello delle competizioni e se, nel mondo dell'automobilismo, già nel 1894 si sviluppava una competizione degna di tale nome con la Parigi-Rouen, l'anno successivo si registravano le prime iscrizioni di bicicli a motore alla Paris-Bordeaux-Paris.


Se i primi modelli costruiti non erano altro che biciclette a cui venivano applicati gli apparati di propulsione, l'evoluzione tecnica ed estetica è stata continua, così come il distanziamento progettuale con le due ruote a propulsione umana. Già nei primi decenni del XX secolo il tipo classico era quello delle moto sottocanna e si vedevano i primi esempi di sospensioni per migliorare il comfort di marcia.

Fino agli anni sessanta la produzione era per la gran parte europea, con l'industria britannica, tedesca e italiana in particolare evidenza, mentre negli ultimi decenni la parte del leone viene fatta dalle industrie giapponesi.


IL MOTORE

Elementi fondamentali per la propulsione del mezzo:
  • blocco motore parti meccaniche di trasmissione/trasformazione energetica del propulsore, da non confondere con il "banco motore" (blocco motore senza il gruppo termico);
  • gruppo termico parte che si occupa della trasformazione da chimica a meccanica dell'energia e che richiede un determinato impianto di raffreddamento;
  • carter elemento che racchiude e sorregge le parti fondamentali del blocco motore;
  • cambio utile per permettere la variazione del rapporto di riduzione tra motore e ruota motrice;
  • frizione serve per connettere o sconnettere il motore dal cambio o dalla trasmissione finale;
  • impianto d'accensione necessario per la trasformazione chimica termica del combustibile;
  • impianto d'alimentazione permette la giusta alimentazione del motore;
  • impianto di scarico permette il corretto trattamento dei gas di scarico;
  • impianto d'avviamento per permettere il facile avviamento del propulsore;
  • trasmissione tutti gli organi che connettono il gruppo termico alla ruota, si divide in primaria (dal motore al cambio) e secondaria (dal cambio alla ruota) che possono essere il giunto cardanico, il sistema corona/pignone a catena o a ruote dentate con cinghia dentata.

CURIOSITÀ